lunedì 12 novembre 2018

Espressione artistica in ambito personale: risultati e riflessioni



Il sondaggio creato dal nostro gruppo si concentra in forma più o meno specifica sul tema dell’espressione artistica. Il target destinatario pensato per il nostro test riguarda studenti di scienze dell’educazione e della formazione, docenti, educatori, operatori sociali, volontari in ambito socioeducativo, arte terapeuti. Il nostro intento è sondare aspetti quali l’interesse, l’incisività, l’opinione, l’esperienza e la frequenza di attività in tale ambito, sia in contesti prettamente personali che formativi e/o lavorativi.
In aula il test è stato somministrato all’interno del gruppo del nostro laboratorio d’informatica. Le risposte emerse sono state calcolate su 25 utenti. Dividendo in due parti il nostro sostanzioso gruppo Onironautiche, io e altre colleghe abbiamo organizzato le domande relative al tema dell’espressione artistica in ambito più strettamente personale. Nel campione preso in esame hanno avuto importanza per la riflessione sui risultati risposte a domande quali l’età, il genere, la professione e lo stato civile. Nel nostro caso vi era infatti un’abbondante maggioranza di soggetti di genere femminile, sotto i 25 anni, nubili. Il target centrale riscontrato è stato studente/studentessa seguito in netta minoranza dall’operatore/operatrice sociale. Per quanto riguarda la percentuali di coloro che praticano qualche forma di espressione artistica, si è potuta riscontrare una buona percentuale di attività (60%). Con lieve preponderanza nel disegno, seguono aree quali scrittura, pittura, musica, fotografia, canto. La frequenza di tali attività, per chi le pratica, non è propriamente abituale. Nel maggior parte dei casi avviene infatti solamente durante il tempo libero. Una buona percentuale di soggetti (24%) afferma inoltre che l’arte non occupa nessun posto rilevante all’interno della propria vita. Nel nostro campione solo l’8% afferma che l’espressione artistica sia inserita nel proprio lavoro. La modalità di pratica preferita risulta essere la forma individuale (32%), non esageratamente distanziata dalla pratica in compagnia (20%), che avviene principalmente con amici e colleghi. L’opinione emersa per lo più in generale afferma che la pratica artistica in compagnia migliora i rapporti tra le persone coinvolte. Inoltre in forma ancor più unanime risulta l’idea che l’arte aiuti a migliorare il benessere psicofisico delle persone. Anche in assenza di pratica personale, risulta comunque molto elevata la partecipazione a eventi riguardanti l’arte, quali mostre, concerti, cinema ecc. Alla domanda su l’eventuale interesse nel praticare nuove forme d’arte, il 16% risponde negativamente, mentre il restante si suddivide in ambiti quali il teatro, la pittura, la scultura, la giocoleria, la musica, il ballo, la ceramica al tornio. La maggioranza ha appreso le forme d’arte che pratica come autodidatta (52%), seguiti da coloro che hanno imparato a scuola o all’università. Alla domanda su cosa e come considerare l’espressione artistica, il filo conduttore delle risposte sembra essere l’espressione libera di sé stessi, del proprio mondo interiore, del proprio stato d’animo e della propria fantasia. L’espressione artistica viene intesa come una sorta di ponte, connessione tra interno ed esterno. Un linguaggio scelto per raccontarsi senza parole. Risulta inoltre essere percepita anche come una modalità di denuncia sociale, di coesione e/o divertimento. Infine coloro che si dichiarano appassionati di qualche artista (in qualunque ambito), affermano di rimanere aggiornati su eventi e lavori principalmente grazie ai social (56%), seguiti da manifesti (20%), tv, riviste, passaparola.


Nessun commento:

Posta un commento